Cicatrici da blefaroplastica, come si formano e come sono
La blefaroplastica è l’operazione di chirurgia estetica palpebrale consigliata ai pazienti che presentano un marcato rilassamento cutaneo palpebrale con o senza la presenza di accumuli adiposi. La tecnica della blefaroplastica consiste in rimuovere il tessuto cutaneo e adiposo in eccesso. Si può eseguire bilateralmente o (molto raramente) monolateralmente. Può interessare le palpebre superiori, inferiori oppure entrambe.
L’escissione del tessuto cutaneo palpebrale comporta una sutura dei lembi e quindi la formazione di una cicatrice sottile e lunga circa quanto la palpebra. La qualità della cicatrice della blefaroplastica di solito è molto buona. La pelle palpebrale ha una buono capacità di cicatrizzazione. In alcuni casi però la cicatrice potrà rimanere arrossata per molte settimane o mesi. Molto raramente si potrà presentare rilevata.
Come sono le cicatrici della blefaroplastica?
L’ intervento di correzione delle borse periorbicolari residua solitamente cicatrici sottili e poco visibili. Queste vengono posizionate nelle pieghe palpebrali e quindi sono ulteriormente nascoste. La micro chirurgia estetica di solito non è indicata per migliorare le cicatrici post blefaroplastica. Nell’ eventualità che queste fossero esteticamente poco gradevoli si potrà agire con un peeling laser mirato. Può essere consigliabile inoltre l’uso di pomate siliconiche per trattare l’eventuale ipertrofia cicatriziale.
Le cicatrici della blefaroplastica di solito sono poco visibili perché sottili e non arrossate. Non sono visibili anche perché vengono posizionate in corrispondenza della piega palpebrale. In questa maniera quando il paziente apre gli occhi la cicatrice è nascosta dalla suddetta piega. Quando chiude gli occhi, la cicatrice si mimetizza con la piega palpebrale stessa.
A seconda dei casi, la cicatrice si può estendere lateralmente verso l’esterno oltre le palpebre stesse. Ciò per evitare che l’escissione della pelle in eccesso comporti una forma arrotondata dell’occhio. In questo caso la cicatrice laterale esterna tende a non essere comunque visibile perché si confonde con le rughette conosciute meglio come zampe di gallina.