I primi giorni dopo l’intervento
Comunemente non sono associati grossi disagi al trattamento microchirurgico delle cicatrici. Il paziente nei giorni seguenti avverte un leggero senso di fastidio dato più dalla presenza dei bendaggi che dall’intervento in sé. Le indicazioni date alle dimissioni riguardano soprattutto le pratiche igieniche e gli eventuali farmaci ad uso topico che si devono poi applicare sulla zona una volta rimosso il bendaggio dopo 4 giorni (cosa che può fare anche il paziente da sé sotto le indicazioni del personale infermieristico). Il rientro al sociale può essere anche quasi immediato, con l’accortezza di non urtare né strofinare la zona d’intervento, evitando movimenti ampi e faticosi. Il sole va evitato per almeno 40 giorni, o fino al via libera del chirurgo.
Le cicatrici
Al termine del processo di guarigione e normalizzazione della zona trattata, la pelle non presenta cicatrici estese ed evidenti. Questo è un fatto eccezionale in campo chirurgico, poiché generalmente ad ogni incisione segue una fase di cicatrizzazione. Nel caso del Trilix, le asportazioni cutanee sono talmente piccole da non innescare un processo cicatriziale evidente, ma d’altro canto sono sufficientemente grandi da riuscire ad eliminare progressivamente parte della pelle danneggiata e a rimpiazzarla con tessuto sano. Al termine del trattamento, la cute appare quindi senza la lesione originaria, al massimo si nota qualche leggera asperità dovuta alla micro cicatrizzazione dell’azione del Trilix. Il peeling laser minimizza ulteriormente gli esiti cicatriziali residui.
Cicatrici foto prima dopo |
Tipi di cicatriciDal punto di vista medico le cicatrici possono distinguersi in relazione al tipo di processo di cicatrizzazione avvenuto. Questo processo può essere normale e cioè produrre un esito cicatrizzale congruo con la ferita stessa oppure può produrre una eccessiva riparazione (cicatrice ipertrofica) oppure una riparazione carente (cicatrice atrofica). |