Nel linguaggio comune l’acne è una malattia della pelle, chiamata “brufoli” o “foruncoli”, e consiste in una infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. Solitamente le zone più colpite sono quelle del viso, spalle e dorso.
Le caratteristiche più comuni nell’acne sono tre:
- l’aumentata untuosità della pelle o seborrea
- il “punto nero” o comedone
- i “brufoli” o foruncoli infiammati (papule) o ripieni di pus (pustole)
l’incidenza più alta si riscontra tra i giovani tra i 14 e i 19 anni e in alcuni casi più gravi, fino a 30: a causa dei cambiamenti ormonali (pubertà, ciclo mestruale, gravidanza), si assiste a un cambiamento anche nella parte inferiore delle ghiandole pilifere, provocando in un primo momento ostruzione e in seguito la nascita del comedone. Si è riscontrata una incidenza maggiore nel sesso maschile e nei soggetti caucasici.
Quanto all’ereditarietà non si è riscontrato un fattore genetico preciso, piuttosto in quello etnico. Mentre una qualche relazione c’è con il tipo di dieta che si segue (per esempio da vari studi si è rilevata una correlazione tra l’assunzione di latte in adolescenza e l’insorgenza dell’acne) e a volte anche con l’utilizzo di cosmesi.
Spesso questa malattia scompare senza lasciare conseguenza quando il ciclo ormonale si è stabilizzato, ma può capitare che, se si è sofferto in maniera particolarmente grave di acne, le conseguenze a livello estetico siano rilevanti. Le cicatrici che i foruncoli possono lasciare sono uno dei più frequenti inestetismi della pelle che molto spesso creano disagio psicologico che va poi a influire sull’autostima, soprattutto se sono particolarmente profonde e rilevanti.
Vi sono diverse tipologie di cicatrici che possono essere conseguenza dell’acne:
- A pozzetto” (icepick) – molto profonde
- Piane (rolling scars) – larghe e appiattite
- Boxcar (rotonde od ovali con spiccati margini verticali)
I rimedi a cui solitamente si ricorre sono:
- peeling
- laser
- chirurgia estetica (Mosaic Surgery)
Il peeling chimico del volto è un trattamento estetico che stimola, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, l’esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle.
Il peeling chimico agisce sulla pelle del viso attraverso l’esfoliazione delle cellule epiteliali morte stimolando e accelerando il ricambio cellulare e la rigenerazione di nuove cellule del derma. Rimuove quindi le cellule danneggiate e attraverso la leggera infiammazione dovuta al trattamento chimico, si attiva la produzione di collagene ed elastina, donano al viso un effetto di visibile ringiovanimento e miglioramento.
Il peeling quindi, in riferimento al trattamento post acne, è applicabile solo se le cicatrici sono superficiali, conseguenti ad un acne non eccessivamente grave.
Il laser utilizzato per il trattamento delle cicatrici post acne è ad anidride carbonica ultra pulsato a differenza del peeling chimico è più preciso in quanto il raggio è defocalizzato e arriva alla profondità decisa chirurgo, non fermandosi all’epitelio superficiale. Ovviamente il tutto deve essere praticato da mani esperte che sanno regolare l’intensità della luce laser.
È disepitelizzante, toglie cioè l’epitelio e le cellule sottostanti stimolate dal raggio sono portate a produrre nuovo collagene.
L’opzione della chirurgia estetica è uno dei trattamenti più efficaci per la terapia dei segni lasciati dall’acne.
Prende il nome di chirurgia “a mosaico” in quanto la tecnica consiste nell’eliminare i buchetti lasciati dai foruncoli, chiudendoli con dei nuovi pezzetti di cute integri.
Viene eliminata una porzione di derma danneggiato del diametro di un millimetro, successivamente con il medesimo drill utilizzato per l’asportazione, verrà prelevato del derma sano (solitamente nella zona dietro le orecchie) e riposizionato nel luogo dell’asportazione. Le dimensioni del nuovo tassello e le caratteristiche saranno come quelle del derma asportato, affinchè l’intervento risulti invisibile. L’inserimento è a incastro e non sono necessari altri interventi per sistemare il “mosaico”.
La micro-asportazione viene realizzata in anestesia locale infiltrativa e la rimozione delle cicatrici post-acne richiede una o due sedute di 30 minuti ciascuna, eseguite ad intervalli di circa 15-20 giorni.
Terminata la seduta di Mosaic Surgery, come unica medicazione, viene applicato un cerotto chirurgico. Entro una decina di giorni la cute sarà perfettamente guarita. Ecco che così nel giro di varie sedute gli inestetismi dell’acne, come anche della varicella, si possono dire dimenticati e finalmente la pelle del volto riacquista nuovamente la freschezza e l’omogeneità di sempre! Come conclusione del ciclo di sedute verrà effettuato uno skin laser resurfacing (peeling laser) per perfezionare il risultato della chirurgia, riducendo avvallamenti o imperfezioni.